venerdì, Aprile 26, 2024
San Vito dei Normanni

Blitz all’alba dei Carabinieri della Compagnia di San Vito N.

 

Blitz all’alba di oggi, mercoledì 18 luglio: 15 persone sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura, perché ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché di reati in materia di armi e contro il patrimonio (prevalentemente furti in abitazione). Uno degli arrestati è irreperibile.

Gli arresti sono stati eseguiti fra Carovigno e Mesagne dai carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni, con il supporto del personale del comando provinciale di Brindisi e dell’11esimo reggimento Puglia, nonché di un elicottero del 6° elinucleo e da unità cinofile.

Il provvedimento cautelare è stato emesso dal GIP del Tribunale di Brindisi, dott.ssa Tea VERDEROSA , che ha accolto la richiesta avanzata dalla dott.ssa Simona RIZZO, Pubblico Ministero presso la locale Procura della Repubblica, fondata sulle risultanze investigative rassegnate dalla Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni.



Gli arrestati condotti in carcere: Giuseppe Antico, 23 anni, di Brindisi, detto “carota o carotino”; Leonardo Di Latte, 34 anni, di Carovigno; Nicholas Lanzilotti, 22 anni, di Carovigno; Stefano Lospedale, 23 anni, di Carvigno; Mirco Scatigna, 24 anni, di Carovigno, detto “Sceriffo”; Cosimo Nacci, 32 anni, di Mesagne.

Gli arrestati in regime di domiciliari: Pasquale Camposeo, 19 anni, di Carovigno, Salvatore Carrone, 19 anni, di Carovigno, Pierluigi Carlucci, 21 anni, di Carovigno, Simonetta Misseri, 47 anni, di Carovigno, Gianmarco Prodi, 25 anni, di Carovigno, Iolanda Saponaro, 41 anni, di Carovigno, Ugo Uggenti, 33 anni, di Carovigno, Salvatore Lanzilotti, 27 anni, di Carovigno.

Iniziata nel mese di luglio del 2017, l’indagine si è conclusa il novembre dello stesso anno. I militari avrebbero sventato un omicidio, grazie al ritrovamento di un fucile a canne mozze e il relativo munizionamento, nascosti nelle campagne di Carovigno, poco prima che venisse utilizzato per una spedizione punitiva nei confronti di un pregiudicato della zona.

Importante il ruolo svolto da una donna 47enne, madre di un 22enne entrambi arrestati, che ha coadiuvato attivamente le illecite attività del figlio, provvedendo ad incassare i proventi dello spaccio, a recuperare i crediti derivanti dalle cessioni di stupefacente, ed avvisare il figlio della presenza dei carabinieri nei pressi della sua abitazione.

Diversi episodi di spaccio sono stati documentati nei Comini di Carovigno e San Vito. Complessivamente sono stati sequestrati due chilogrammi di marijuana e varie dosi di cocaina. Inoltre, nel corso delle indagini, è emerso l’indebito utilizzo di strumenti di credito per procacciarsi il denaro necessario all’approvvigionamento di stupefacente. Nello stesso contesto, sono in corso di esecuzione ulteriori 10 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati non colpiti dalla presente misura.

Ecco il momento del passaggio dei Carabinieri tra via Carovigno e via Brindisi a San Vito


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