BorgArti – Teatro under 35
A cura di Maila Cavaliere
Intense prove teatrali quelle del 9 e 10 settembre presso il parco delle Colonne di Carovigno nell’ambito del Festival BorgArti. Nel clima un po’ miope in cui ognuno di noi coltiva e ammira il proprio giardino, in cui ciascuno ritiene di venire prima di altri, di avere delle priorità, abbiamo bisogno di un respiro più ampio, che ci faccia sentire profumi nuovi, che ci trasporti in una dimensione diversa, vecchia per età cronologica e nuova per modalità e tecniche. Il teatro di Giuseppe Convertini( Sud Theatri Sud Theatri)e Maurizio Ciccolella ci riesce bene. Gli spettacoli ST’AMERICA e LA FAMIGLIA DAMATO, ispirati a Uno sguardo dal ponte di A. Miller, restituiscono due prospettive diverse dello stesso tema: l’immigrazione italiana in America all’inizio del secolo scorso, offrendoci innanzitutto un’ abitudine al ragionamento che stiamo via, via perdendo.
La piccola storia di una famiglia meridionale si inserisce nella grande Storia dell’uomo, il ponte di Brooklyn, tragicamente attuale nel suo valore di metafora, si fa simbolo di passaggio dall’emarginazione al sogno americano. I due personaggi più giovani quasi si confondono nella scenografia americana a suggerire che un’integrazione reale è possibile anche se il prezzo da pagare è alto. Musiche bellissime, attori perfettamente calati nei ruoli. Dentro questo teatro c’è passione, c’è una rappresentazione del mondo che ci riporta improvvisamente a casa con le parole di papà Giovanni, emigrante, raccolte in una testimonianza video.
Un “the way we were” del nostro recente passato, una guerra tra poveri feroce e struggente, uno sguardo dal ponte che non dobbiamo smettere di avere per vivere empaticamente la tragedia di chi guarda a un futuro diverso. Una splendida prova di teatro e di regia. Una bella prova di generosa collaborazione tra artisti, merce non comune.