Donna presa a schiaffi e cinghiate dal marito

Accecato dalla gelosia, le ha impedito di  andare a lavoro, innescando una lite sfociata in un’aggressione con schiaffi e una cinta di cuoio. Al termine di una rapida attività investigativa, i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della compagnia di San Vito dei normanni hanno eseguito la misura cautelare dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare a carico di un artigiano di 49 anni di San Vito dei Normanni.

I carabinieri si sono attivati nella tarda sera di martedì (19 novembre), quando un operatore dell’ospedale Perrino ha contattato l’Arma per riferire che una donna era appena giunta presso il nosocomio con evidenti segni su tutto il corpo, attribuibili a percosse.  Recatisi subito in ospedale, i carabinieri hanno accertato che la malcapitata aveva subito un’aggressione, al culmine di un violento alterco con il marito. Da quanto appurato dagli investigatori, il movente delle violenze è verosimilmente riconducibile a dinamiche di natura passionale.



L’uomo, infatti, da quanto si legge in una nota del comando provinciale dei carabinieri di Brindisi, “ha proibito alla moglie di recarsi sul posto di lavoro, dove espleta orario notturno, sospettando che in quel luogo coltivi una relazione di natura sentimentale con altra persona”.

I sanitari hanno diagnosticato alla donna “valido trauma cranico facciale, contusione cervicale, ecchimosi diffuse soprattutto a carico degli arti inferiori e del dorso”, con prognosi di 21 giorni. Constatata la grave situazione, al fine di scongiurare ulteriori episodi di violenza, i militari hanno proceduto alla notifica al 49enne del provvedimento di allontanamento dalla casa famigliare, pertanto è stato condotto in altro luogo.


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