Abortisce ma viene colta da emorragia

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, al termine degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà una 32enne di origine nigeriana, per il reato di interruzione volontaria di gravidanza, entro dodici settimane di gestazione, senza ricorrere a strutture socio-sanitarie, in violazione dell’art. 18 L. 194/78. La donna, colta da emorragia nella sua abitazione di San Vito dei Normanni, ha richiesto l’intervento del 118 fornendo al personale sanitario, intervenuto in soccorso, l’anno di nascita differente da quello reale nel tentativo di dissimulare la sua identità.



Il personale del 118, a causa delle reticenze della donna, avendo intuito che la medesima stesse nascondendo le cause dell’emorragia in atto, ha richiesto l’intervento dei Carabinieri che prontamente intervenuti l’hanno identificata compiutamente. Gli accertamenti diagnostici effettuati dai sanitari dell’ospedale civile “Camberlingo” di Francavilla Fontana, hanno acclarato che la donna era incinta da 12 settimane e che si era provocata autonomamente l’interruzione della gravidanza attraverso l’assunzione di farmaci abortivi, acquisiti in modo fraudolento, senza voler  indicare le modalità di approvvigionamento.


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