sabato, Aprile 20, 2024
San Vito dei Normanni

“Per un mondo D(I)RITTO”

“PER UN MONDO D(I)RITTO”….questo il titolo del Progetto Continuità che ha coinvolto i piccoli di 5 anni del plessi “Andersen”, ”Collodi” e “Rodari” insieme agli alunni delle classi quarte e quinte rispettivamente dei plessi “Madre Teresa di Calcutta” e “Don L.Milani” del Secondo Istituto Comprensivo.

Finalità del progetto è stata quella di comunicare e realizzare un vero “ponte” di esperienze condivise e continuità formativa che accompagni gli alunni nel passaggio tra i due diversi ordini di scuola facenti parte dell’Istituto. Questo perché, come docenti, siamo fermamente convinti del fatto che la continuità del processo educativo è una condizione essenziale per assicurare e garantire agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione.

“La Continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto del bambino/ragazzo a un percorso formativo organico e completo [… ] a livello psicologico, pedagogico e didattico. La sua attuazione contribuirà a costituire l’identità del singolo individuo” (D.M 4/3/91).



Progettare e attuare percorsi che favoriscano il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria significa per il nostro Istituto organizzare, curare questo delicato momento carico di emozioni ed aspettative, creando situazioni, atteggiamenti e un clima adatto ad accogliere alunni e genitori. Entrare in un nuovo ordine di scuola significa per il bambino proveniente dalla scuola dell’infanzia cambiare il gruppo dei compagni, uscire dalle sicurezze affettive costruite nella scuola di provenienza, affrontare nuovi sistemi relazionali, incontrare nuove regole e nuove responsabilità e tale processo deve avvenire in maniera armonica ed efficace.

In quest’ottica, gli alunni di 5 anni hanno condiviso con i più grandi della scuola primaria spazi, merenda, attività riflettendo su un tema a loro molto vicino: i diritti dei bambini. Sono state proposte esperienze di laboratorio che hanno abbracciato più canali di espressione ( mimico- gestuale, corporea, costruttiva, linguistica…) in cui ogni bambino ha trovato spazio per potersi esprimere e sentirsi riconosciuto. Si è favorita la dimensione di gruppo che diventa occasione di nuovi apprendimenti in situazione di collaborazione e di aiuto reciproco, dove ogni bambino/a è risorsa per il gruppo. Il lavoro ha avuto come obiettivo quello di costruire una continuità che tenga in considerazione l’ importanza dei diversi linguaggi di espressione, dello stile personale di ciascuno, delle competenze già acquisite, di conoscere il nuovo ambiente e le persone in un clima stimolante e sereno. Il progetto si è concluso il 20 novembre, con una marcia tutti insieme, grandi e piccoli, a manifestare con striscioni, cartelloni e disegni che inneggiavano i diritti.  

E’ stato un momento di festa e  di emozione che ha coinvolto tutti!


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