Il 25 aprile a San Michele Salentino

Il mattino del 25 aprile del 1945 il Comitato di liberazione nazionale Alta Italia, che coordina i diversi gruppi della Reistenza del settentrione, ordina l’insurrezione generale nei territori ancora schiacciati dall’occupazione nazifascista durante la Seconda guerra mondiale.



Il proclama viene lanciato alla radio dal futuro presidente della Repubblica Sandro Pertini, all’epoca membro del Clnai: “Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire”.L’insurrezione partigiana porta alla liberazione delle città maggiori, Milano e Torino, prima dell’intervento delle truppe alleate, che stanno risalendo il Paese da sud. Quello stesso giorno, nel tardo pomeriggio, Benito Mussolini lascia il capoluogo lombardo per fuggire in direzione di Como. Verrà catturato e fucilato dai partigiani nei pressi di Dongo il 28 aprile.Il conflitto sarebbe proseguito fino ai primi giorni di maggio, ma il 25 aprile viene scelto nel 1949 come data ufficiale della festa nazionale della Liberazione.


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