Via libera alla raccolta di funghi, tartufi ed erbe selvatiche

E dopo l’ordinanza che consente la pesca sportiva (se da barca solo in due, da terra nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale), purché registrati nell’apposito elenco del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, il governatore della Puglia, Michele Emiliano, sforna anche il via libera in tutto il territorio regionale ai raccoglitori di funghi e tartufi, purché muniti dell’apposito patentino o certificazione, ma anche – se abbiamo bene interpretato l’ordinanza – anche a quelli dei altri “prodotti spontanei della terra”, definiti nell’ordinanza “piante non legnose”, quindi erbacee come cicorie selvatiche, erbe aromatiche, e “frutti” (more, mirtilli, castagne, lampascioni inclusi, ovviamente).

La nuova ordinanza, la numero 227, considera “che, le misure di contenimento di cui al citato Dpcm per fare fronte all’emergenza sanitaria, come il distanziamento sociale, le restrizioni degli spostamenti, la quarantena e l’isolamento, continuano ad avere un impatto rilevante sul fabbisogno economico di numerosi nuclei familiari”, e tiene conto della “diffusa e consolidata consuetudine da parte di una molteplicità di cittadini pugliesi di dedicarsi alla ricerca e raccolta di prodotti spontanei della terra (piante non legnose, frutti, funghi epigei e tartufi) anche per far fronte alle esigenze di sostentamento alimentare proprio e familiare (autoconsumo)”.



Non da ultimo, il governatore nell’ordinanza considera inoltre che questo tipo di attività si svolge prevalentemente in maniera isolata, e che svolgendosi all’aria aperta apporta anche benefici fisici e psichici all’individuo, dopo quasi due mesi di lockdown. Unico problema, chi controllerà per boschi, campagne e colline il rispetto effettivo del distanziamento sociale e il possesso, per funghi e tartufi, delle necessarie e prescritte autorizzazioni, o per accertare che l’uscita per cicorie selvatiche e asparagi non celi invece una scampagnata tra amici? Insomma, molto, moltissimo è affidato alla fiducia concessa ai cittadini pugliesi.


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