venerdì, Aprile 26, 2024
Dalla Provincia

Le mute infernali. Dante e le donne

Il cortile della parrocchia “Maria Immacolata Madre della Divina Provvidenza” di Ceglie Messapica, ospiterà domenica 25 luglio 2021, alle ore 19:30, la presentazione del libro Le Mute Infernali. Dante e le donne (Besa editore), curato dalle docenti pugliesi Debora de Fazio (linguista) e Maria Antonietta Epifani (musicista e musicologa).

Flavia Gervasi

L’evento, inserito nelle iniziative di CegliEstate 2021, per volontà delle autrici sarà dedicato al ricordo di Flavia Gervasi, scomparsa prematuramente nel febbraio 2020. Musicologa e docente all’Università di Montréal (Canada), Flavia Gervasi aveva dedicato i suoi studi di ricerca al mondo popolare italiano, in particolare agli sviluppi contemporanei della musica popolare pugliese e alla sua lenta globalizzazione.  

Partito il 4 luglio dai luoghi che hanno accolto Dante in esilio, il volume di de Fazio ed Epifani offre uno sguardo inedito sul grande Trecentista: il rapporto tra Dante e le “sue” donne. È infatti noto quanto la presenza di figure femminili nell’opera magna del Poeta sia piuttosto esigua e come si contino letteralmente sul palmo di una mano le donne a cui nel Poema sia concesso di parlare. 

Maria Antonietta Epifani

Alla presentazione, oltre alle autrici, porterà i saluti dell’Amministrazione comunale il sindaco Angelo Palmisano e interverrà Marcello Aprile, professore di Linguistica italiana presso l’Università del Salento e presidente della Società Dante Alighieri di Lecce.



La serata, presentata dalla giornalista Agata Scarafilo, si concluderà con l’esecuzione di musiche tratte dalla tradizione popolare salentina e garganica a cura di Enza Pagliara (voce), Roberto Chiga (percussioni), Massimiliano Morabito (organetto diatonico) e Attilio Turrisi (chitarra classica e battente). L’intero ricavato della serata sarà donato dalle autrici al parroco della chiesa, don Giacomo Lombardi. 

Debora De Fazio

Ingresso libero.

L’evento avrà luogo in presenza nel rispetto dei protocolli contro la diffusione del Covid-19.


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