Un commento all’ultimo numero de “Il punto”

“Anche questo mese ho ricevuto “Il Punto” e, come sempre, la prima lettura l’ho dedicata all’editoriale in copertina. Ho trovato l’articolo del mio “vecchio” amico Nuccio Chionna molto equilibrato e ho condiviso molte delle cose che ha scritto. Ho notato, però, che non c’era riferimento alcuno all’attività amministrativa del nostro Comune.
Ho continuato a leggere e a sfogliare gli altri articoli all’interno del mensile e, con mia sorpresa, non ho scorto un trafiletto, una frase, una parola di appunto all’Amministrazione. Salvo sviste non ho trovato segnalazioni, solleciti, suggerimenti. Forse non c’è nulla da criticare? La domanda la rivolgo ai lettori. Forse il primo anno della nuova Amministrazione ha rappresentato tutto ciò che i miei concittadini volevano?
Anche le penne più feroci contro le inadempienze passate si sono calmate. Può darsi che tutti i problemi siano stati risolti? Le analisi più irriverenti, e divertenti, mi sembrano meno affilate di un tempo e, in generale, molti altri interventi su questo mensile sembrano concentrarsi su temi di natura diversa.
Per curiosità ho provato ad aprire alcune copie de “Il Punto” degli anni passati: ho avuto conferma, qualora ce ne fosse stato bisogno, che all’Amministrazione erano dedicate con rigorosa costanza diverse pagine con articoli grondanti di approfondimenti, valutazioni e analisi, a volte spietate.



Pure il guano degli uccelli ha riempito pagine di biasimo per l’Amministrazione dell’epoca! Un editoriale (giustamente) indignato di Don Antonio raccontava l’incendio estivo di qualche anno fa nell’area archeologica del castello d’Alceste. In quell’area anche quest’anno l’incendio è tornato puntuale, eppure non mi pare abbia avuto la stessa eco. Anche la rubrica “Le occhiatacce del cronista”, prima sempre presente su queste pagine, fa sentire la sua mancanza. Si sono diradate le analisi sul Centro diurno Raggio di Sole che, ancora oggi, costringe in casa tanti ragazzi diversamente abili.
Sfogliando le vecchie copie de Il Punto emerge che il dibattito più intenso era sulla sporcizia delle strade e delle campagne della città. Non mi risultano grandi passi in avanti in termini di pulizia, eppure questo importante tema oggi mi sembra derubricato.
Guardando al futuro mi aspetto che si possa approfondire su queste pagine il piano della città per accaparrarsi finanziamenti per opere e infrastrutture. Mi piacerebbe che si sviscerassero i progetti e i tempi degli interventi di arredo urbano (già finanziati dalla precedente Amministrazione).
Mi si dirà che quella che ho espresso è soltanto una mia semplicissima e modestissima considerazione. Sarà vero. Forse la campagna elettorale che elencava le azioni di “quannu divintamu sindacu” aveva creato una grande aspettativa.”

(Uccio Leozappa)


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