mercoledì, Dicembre 4, 2024
San Vito dei Normanni

Diritti dell’Infanzia, domani nell’aula consiliare lo sportello informativo sull’affidamento familiare

Andare oltre le celebrazioni, proseguendo nell’impegno. Ha un seguito a San Vito dei Normanni – domani, venerdì 22 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso l’Aula Consiliare del Comune – quanto è stato celebrato in tutto il mondo il 20 novembre scorso, con la Giornata dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (anche il Municipio di San Vito si è illuminato di blu), e quanto proprio oggi si sta svolgendo anche a Brindisi, altra realtà che con San Vito dei Normanni costituisce il Consorzio ATS BR 1.



A cura delle psicologhe del gruppo affidi dell’Ambito Brindisi – S. Vito dei Normanni, che opera a supporto dell’Equipe Multidisciplinare Affido e Adozione del Consorzio Br/1, nell’Aula consiliare e negli orari innanzi indicati, sarà attivo lo Sportello Informativo sull’affidamento familiare. «Ogni bambino ha il diritto di essere protetto, non solo dalla malattia e dalla violenza, ma anche dallo svantaggio socio-culturale e dalla povertà educativa – spiegava una nota dell’Ambito -. Fondamentale diventa dunque assicurare ad ognuno di essi il diritto ad un ambiente familiare responsivo e tutelante. È in questo scenario che si inserisce il comune sforzo di ogni cittadino ad una cultura dell’accoglienza». «Lo sportello attivo per questa occasione di così grande valore serve a per sensibilizzare la cittadinanza civile al tema dell’accoglienza che negli anni ha sempre visto Brindisi e S. Vito dei Normanni, capaci di Inclusione e Integrazione», concludeva l’annuncio ed il sindaco Silvana Errico ha aggiunto: «Quello dell’affido familiare è tema a noi molto caro. Da sempre San Vito è Città inclusiva che compie continui sforzi perché nessuno resti indietro. Anche questa volta – ha aggiunto – abbiamo fortemente voluto che non ci si fermi alla estemporaneità di una Giornata mondiale e quindi sarà nostro impegno riannodare i fili di un discorso che si può realizzare solo se la cittadinanza è pienamente consapevole dell’alto compito che le famiglie svolgono nel camminare insieme alle istituzioni dando concretezza, cervello e cuore, a questo importante istituto giuridico che fa la differenza nelle relazioni di una comunità cittadina».


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