Domenica 18 maggio, alle ore 18.00, la Sala Consiliare della Pinacoteca “S. Cavallo” di San Michele Salentino ospiterà un incontro culturale di grande rilievo: protagonista sarà lo scrittore Andrej Longo, che presenterà i suoi libri Dieci (Adelphi) e Undici. Non dimenticare (Sellerio, 2025), in un evento promosso dall’Amministrazione comunale e dall’associazione culturale ARTstudiolongo.
A dialogare con l’autore saranno Tiziana Barletta, assessora alla Cultura, ed Enzo Longo, presidente dell’associazione organizzatrice. L’incontro, aperto al pubblico, si annuncia come un momento di riflessione profonda non solo sulla scrittura di Longo, ma anche sul legame umano e culturale che unisce l’autore al territorio.
Il ritratto di un autore fuori dagli schemi
Andrej Longo, formatosi al DAMS di Bologna, ha percorso diverse strade prima di approdare alla narrativa. È autore di romanzi, racconti, testi teatrali e sceneggiature, ma è con Dieci che si è imposto all’attenzione del panorama letterario italiano. L’opera, ispirata ai dieci comandamenti, si compone di racconti ambientati nella periferia napoletana, esplorando la moralità, il dolore, la colpa e il riscatto. Il libro ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Bagutta, il Premio Chiara e il Premio Nazionale di Narrativa Bergamo.
A questa opera si affianca Undici, la sua raccolta più recente, in uscita per Sellerio nel 2025. In questo libro, Longo dà voce a donne comuni, restituendo al lettore storie intime e potenti, in cui la fragilità e la forza convivono. Un affresco di umanità invisibile, scritto con uno stile essenziale ed evocativo, che scava nella realtà quotidiana per restituirne l’essenza più vera.
Un ricordo che diventa testimonianza
L’evento sarà anche l’occasione per rendere omaggio alla figura del prof. Lorenzo Caiolo, scomparso nel 2018, che fu amico e sostenitore di Longo. Caiolo ha presentato i libri dell’autore in numerose occasioni a San Vito dei Normanni e ha contribuito a diffondere la sua opera tra le giovani generazioni, attraverso incontri scolastici e progetti culturali.
Il legame tra Longo e Caiolo era profondo: «Per loro, trasformare la conoscenza in amicizia fu naturale», si legge nella nota che accompagna l’evento. Indimenticabile resta la performance teatrale tratta da L’Altra madre, una storia che colpì profondamente Caiolo e che divenne per lui una fonte di ispirazione e riflessione. Proprio in Undici, Longo dedica un commosso ricordo al suo amico nelle pagine finali, a conferma di un rapporto che ha lasciato un segno indelebile nella sua scrittura e nella sua vita.
Un invito alla cittadinanza
L’incontro con Andrej Longo rappresenta un’opportunità preziosa per avvicinarsi a una letteratura che non ha paura di raccontare il dolore, ma anche la forza e la speranza. Dieci e Undici sono due opere che dialogano tra loro, unendo voci, esperienze e riflessioni su una società complessa, fatta di margini ma anche di dignità.
La cittadinanza è caldamente invitata a partecipare. Sarà un’occasione per ascoltare, confrontarsi e, forse, riconoscersi in quelle parole che, come diceva proprio Lorenzo Caiolo, “non passano mai invano”.