sabato, Luglio 19, 2025
San Vito dei Normanni

Intelligenza Artificiale a scuola: dialogo aperto con gli studenti di San Vito dei Normanni

Quando la scuola apre le porte al futuro: al Secondo Istituto Comprensivo di San Vito dei Normanni l’intelligenza artificiale entra in aula e accende la curiosità dei ragazzi

Basta un’aula piena di studenti curiosi per trasformare una mattinata qualunque in un’esperienza straordinaria. È quello che è successo al Secondo Istituto Comprensivo di San Vito dei Normanni, dove l’intelligenza artificiale è diventata protagonista di un laboratorio partecipato, creativo e sorprendente. Un viaggio tra algoritmi e parole, tra tecnologia e immaginazione, che ha portato i ragazzi a scrivere un vero articolo di giornale… con l’aiuto dell’IA.

Promosso dall’assessore regionale Fabiano Amati, l’incontro ha visto la partecipazione dell’ingegnere elettronico ostunese Rosalinda Giannotti, che ha accompagnato gli studenti in questa esplorazione del futuro. Un futuro che, tra domande, risate e occhi attenti, ha già preso posto tra i banchi di scuola.

San Vito dei Normanni, 6 giugno 2025 – Ieri ho avuto il piacere di incontrare gli studenti di una scuola media di San Vito dei Normanni per parlare insieme di intelligenza artificiale. Non con un approccio tecnico o distaccato, ma con parole semplici, dirette, perché l’IA non è qualcosa di lontano: è già nella nostra vita, ogni giorno.

Sono un ingegnere elettronico e anche un amministratore, ma oggi ho voluto soprattutto mettermi in ascolto dei ragazzi, per capire cosa pensano di questa tecnologia che cambia tutto: dal modo in cui comunichiamo, studiamo, lavoriamo… fino a come consumiamo energia o prendiamo decisioni etiche.

Con me c’era anche l’assessore regionale Fabiano Amati, che ha sostenuto con convinzione il valore di portare questi temi nel cuore della scuola. Insieme, abbiamo parlato dell’IA non solo come tecnologia, ma come questione culturale, ambientale e sociale.



Abbiamo riflettuto su una realtà poco visibile: il fatto che dietro ogni app intelligente ci sono enormi consumi di energia e acqua, nei grandi data center che alimentano questi sistemi. Ma abbiamo anche visto il rovescio della medaglia: l’intelligenza artificiale, se ben guidata, può diventare uno strumento potente per risparmiare risorse, salvare vite in campo medico, e rendere più sostenibili le nostre città.

Ci siamo interrogati sul ruolo della scuola: l’IA può diventare un alleato dell’insegnamento, offrendo strumenti personalizzati e inclusivi. Ma solo se non rinunciamo al pensiero critico. Per questo ho detto ai ragazzi: “Non lasciate che l’IA pensi al posto vostro. Usatela per pensare meglio.”

. E credo che proprio questi ragazzi, se ben formati, potranno essere domani gli ingegneri, gli insegnanti, i cittadini che sapranno guidarla nel modo giusto.

È stato un incontro ricco di curiosità e domande. Un piccolo passo verso un futuro in cui non subiremo la tecnologia, ma sapremo governarla con consapevolezza e umanità.


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