San Michele Salentino: i diritti dell’infanzia al centro delle politiche locali
Si è tenuto questa mattina, presso l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”, un significativo incontro dedicato ai diritti dell’infanzia. La dirigente scolastica prof.ssa Ornella Manco ha accolto l’assessora alla Pubblica Istruzione Tiziana Barletta e la consigliera comunale e provinciale Rosalia Fumarola, che hanno ufficialmente consegnato alla scuola il manifesto UNICEF “Diritti in Comune”.
L’iniziativa rappresenta il primo passo concreto del Comune di San Michele Salentino nel percorso di sensibilizzazione promosso da UNICEF Italia, in occasione dell’anniversario della ratifica italiana della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, celebrato il 27 maggio. La Giunta comunale aveva formalizzato l’adesione alla campagna con una delibera del 23 maggio 2025, su proposta della consigliera Fumarola, con il pieno sostegno dell’ANCI.
Il messaggio che guida la campagna è semplice ma incisivo: “Le politiche comunali danno voce ai bambini e agli adolescenti”. E a San Michele Salentino queste parole trovano già riscontro nella realtà. L’Amministrazione comunale intende coinvolgere attivamente le giovani generazioni nei processi decisionali e nelle progettualità che riguardano la loro crescita, il benessere e la partecipazione alla vita collettiva.
Il manifesto donato oggi sarà il punto di partenza di un percorso educativo e civico che coinvolgerà, a partire da settembre, studenti e studentesse dell’Istituto Giovanni XXIII. Un progetto che mira non solo alla conoscenza dei diritti fondamentali, ma anche alla loro piena attuazione nel quotidiano, all’interno della comunità scolastica e cittadina.
L’impegno del Comune sul tema non è nuovo: lo scorso 9 aprile era stato inaugurato, in collaborazione con UNICEF, il Baby Pit Stop presso la biblioteca-pinacoteca comunale, settimo spazio di questo tipo attivato nella provincia di Brindisi. Un ulteriore tassello nel cammino verso una città sempre più attenta ai bisogni dei più piccoli.
San Michele Salentino si candida così a essere una Città Amica dei Bambini e degli Adolescenti, dove i diritti non sono solo celebrati nelle ricorrenze, ma vissuti ogni giorno. Un esempio concreto di come le istituzioni locali possano farsi promotrici di un cambiamento culturale, partendo dalla scuola e ascoltando le voci delle nuove generazioni.