giovedì, Agosto 7, 2025
San Vito dei Normanni

“Cretu alla Rezza”: San Vito dei Normanni inaugura un simbolo di forza e libertà contro la violenza di genere

Si è tenuta questo lunedì, alle ore 19, l’inaugurazione di “Cretu alla Rezza”, la nuova installazione permanente collocata in Corso Leonardo Leo, di fronte a Casa Carbotti. L’iniziativa, promossa dall’Associazione 72019 nell’ambito del progetto “Oltre la Tenda: Storie di Forza e Libertà”, rappresenta un richiamo forte e visibile contro la violenza di genere e un invito a superare le barriere del silenzio.

Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità civili e istituzionali. Tra loro, la sindaca di San Vito dei Normanni, prof.ssa Silvana Errico, il Presidente dell’Associazione 72019 Luca Marangi e diverse figure del mondo associativo locale, che insieme ai cittadini hanno condiviso un momento di riflessione e partecipazione.

“Cretu alla Rezza” – il cui nome nasce dal dialetto sanvitese – evoca la “rezza”, la tipica tenda ornamentale che in molte abitazioni divide la soglia tra la casa e la strada. Ma in questo progetto, la rezza diventa una metafora: non più solo un confine che separa e nasconde, bensì un varco che si apre alla verità e al cambiamento. La Rezza Rossa, realizzata artigianalmente da Amarezza con materiali ecosostenibili e trattata con prodotti naturali, è destinata a restare come simbolo di memoria e speranza.



“Per noi sanvitesi la rezza è un elemento familiare, che racconta la nostra tradizione,” ha dichiarato Annamaria Francavilla, imprenditrice e ideatrice del progetto “Oltre la Tenda”. “Ma oggi le diamo un nuovo significato: dietro ogni barriera può esserci il coraggio di ricominciare. È un messaggio che vogliamo trasmettere a tutte le donne che vivono o hanno vissuto la violenza.”

Il percorso di “Oltre la Tenda” è iniziato nel 2021, coinvolgendo donne di ogni età nella realizzazione di una grande tenda rossa, frutto di storie condivise e di tessuti cuciti insieme. Un’esperienza che nel 2024 ha trovato un’importante alleanza con l’Associazione 72019, grazie anche al sostegno costante dell’Amministrazione Comunale.

Nel suo intervento, la sindaca Silvana Errico ha sottolineato l’urgenza di una comunità vigile e partecipe: “La Rezza Rossa non è solo un’installazione artistica. È un segnale che vogliamo lasciare alla città: la violenza di genere si combatte con la consapevolezza, la solidarietà e la determinazione quotidiana.”

Il presidente dell’Associazione 72019, Luca Marangi, ha ricordato che il progetto continuerà con altre iniziative di sensibilizzazione, formazione e supporto. “Il nostro impegno – ha spiegato – è dare voce a chi troppo spesso resta invisibile dietro una tenda chiusa. La nostra associazione non si occupa di fare assistenza o servizio sociale, ma avendo sposato la causa, e volendoci sentire attivi anche socialmente, ci impegniamo a sensibilizzare, non solo il 15 novembre, data ormai ridondante, ma tutto l’anno. Perché purtroppo la riflessione è necessaria ogni giorno ed in ogni momento. Come associazione abbracciamo e sposiamo l’iniziativa, con l’impegno di “destagionalizzare” l’evento e invitare alla riflessione e sensibilizzare la prevenzione, sempre”.

L’evento ha offerto un momento di riflessione collettiva, in cui la memoria del dolore si è trasformata in un messaggio di speranza e rinascita. Le istituzioni presenti hanno ribadito l’impegno a sostenere iniziative che diano voce alle vittime di violenza, costruendo spazi sicuri e occasioni di dialogo.

La “Rezza Rossa” resterà come monito permanente: una soglia da attraversare, simbolo di libertà e riscatto, affinché la luce della consapevolezza continui a illuminare la lotta contro ogni forma di abuso.

Le immagini della serata di inaugurazione


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