San Vito dei Normanni si prepara a vivere la magia di “Rezzica 2025”
L’estate sanvitese ha un cuore che batte forte, ed è quello della Rezzica, la festa che da anni unisce memoria, cultura e socialità. Mercoledì 13 agosto, a partire dalle 20:00, il centro storico si trasformerà in un vivace palcoscenico a cielo aperto, dove tra le suggestive stratodde – le tipiche stradine del centro storico – si respirerà l’anima più autentica di San Vito dei Normanni.
Giunta alla sua quindicesima edizione, Rezzica non è solo un evento, ma un racconto vivente di un’identità, in cui si intrecciano due simboli della tradizione: la pizzica e la rezza. La pizzica, danza popolare ormai celebre ben oltre i confini pugliesi, accenderà la serata con il ritmo travolgente di tamburelli e violini, invitando tutti – sanvitesi e turisti – a lasciarsi coinvolgere. La “rezza”, invece, sarà la silenziosa ma affascinante protagonista: una tenda di listelli di legno intrecciati, appesa davanti alle porte delle case per proteggere dal sole, osservare senza essere visti e custodire quel delicato equilibrio tra sfera privata e vita di comunità.
Durante la festa, la “rezza” diventa un ponte simbolico tra passato e presente, richiamando un tempo in cui ogni strada era un salotto all’aperto e i rapporti di vicinato si costruivano a colpi di chiacchiere e sorrisi, protetti dal legno intrecciato.
Oltre alla musica, la serata offrirà stand gastronomici con i sapori più amati della cucina pugliese: fragranti focacce, formaggi locali, dolci tipici e vino della tradizione. Un viaggio del gusto che si intreccia con quello della memoria, per un’esperienza che coinvolge tutti i sensi.
Rezzica è molto più di un calendario di eventi: è un rito collettivo, un momento in cui San Vito si racconta a chi viene da fuori e si riconosce a chi ci vive. Chi partecipa lo sa: tra le vie illuminate, il suono dei tamburelli e l’aroma della cucina, si ritrova quel calore che solo un borgo sa dare.
Mercoledì 13 agosto, dunque, l’appuntamento è nelle amate stratodde: un invito aperto a chi vuole ballare, mangiare, ascoltare, guardare – o semplicemente respirare la magia di una comunità che celebra se stessa.
