venerdì, Novembre 28, 2025
San Michele Salentino

“Rispetto e parità: cominciamo da qui” – A San Michele Salentino una lezione di empatia e consapevolezza contro la violenza di genere

Si è tenuto ieri, 25 novembre, a San Michele Salentino l’incontro dedicato alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un appuntamento che ha visto protagonisti gli studenti delle classi terze della scuola media “Giovanni XXIII”. Un momento formativo denso di significato, guidato da chiarezza, empatia ed esperienze dirette, elementi che hanno reso la discussione viva e autentica.

Le classi della professoressa Attanasi hanno affrontato il tema con notevole maturità, dimostrando preparazione e sensibilità attraverso interventi puntuali e domande profonde. Il dibattito, intitolato “Rispetto e parità: cominciamo da qui”, è stato promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune, guidato da Angela Martucci, in sinergia con la direzione scolastica.

A portare il saluto istituzionale sono stati la Dirigente Scolastica Ornella Manco e il sindaco Giovanni Allegrini, che hanno sottolineato l’importanza di dare spazio a un confronto aperto e diretto con i giovani, affinché la scuola continui a essere un luogo di educazione alla legalità, al rispetto e all’uguaglianza.

Ospiti dell’incontro il capitano della Guardia di Finanza Raffaella Luongo e la psicoterapeuta Isabella D’Attoma, che hanno saputo instaurare un dialogo di forte impatto emotivo con i ragazzi. La loro capacità di ascolto e la loro disponibilità hanno contribuito a creare un clima di fiducia, permettendo agli studenti di esprimere curiosità, riflessioni e preoccupazioni con grande libertà.



Significativa la testimonianza del capitano Luongo, che ha raccontato la propria esperienza all’interno della Guardia di Finanza e il percorso che l’ha portata al comando della Compagnia di Ostuni. Un racconto che ha offerto agli studenti uno sguardo reale sull’evoluzione della società e sulle difficoltà, ancora presenti, nel contrasto alla violenza di genere.

Durante l’incontro è stato mostrato anche un video che ha messo in evidenza come i luoghi deputati alla denuncia delle violenze siano spesso spazi chiusi, isolati e nascosti dal silenzio. Un’immagine potente che ha aiutato i ragazzi a comprendere quanto sia importante dare voce e sostegno a chi vive situazioni di fragilità.

L’iniziativa ha rappresentato un passo significativo nel percorso educativo della comunità scolastica e dell’intera cittadinanza, riaffermando l’importanza della prevenzione, del dialogo e dell’educazione al rispetto come fondamenta necessarie per costruire una società più giusta e consapevole.


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