giovedì, Dicembre 11, 2025
San Vito dei Normanni

L’eredità della Via Appia: San Vito dei Normanni ospita un incontro sulla Candidatura Unesco

San Vito dei Normanni si prepara a mettere al centro della discussione pubblica una delle arterie storiche più importanti del mondo romano: la Via Appia. Mercoledì 10 dicembre 2025, alle ore 17:30, presso La Saletta di Via Cavour, si terrà l’incontro “L’Eredità della Via Appia”, un appuntamento promosso dalla Rete Associativa Appia Regina Viarum in collaborazione con il Comune di San Vito dei Normanni.



L’evento si aprirà con i saluti istituzionali di cinque primi cittadini del territorio: Silvana Errico (San Vito dei Normanni), Massimo Vittorio Lanzillotti (Carovigno), Giuseppe Marchionna (Brindisi), Angelo Pomes (Ostuni) e Francesco Zaccaria (Fasano). Una presenza corale che conferma l’importanza del progetto di valorizzazione condivisa dell’antica consolare romana.

A introdurre i lavori sarà Angela Maria Ferroni, coordinatrice della candidatura per l’iscrizione della Via Appia nel Patrimonio Mondiale UNESCO, che da anni guida il percorso tecnico-scientifico volto a dare riconoscimento globale a questo asse storico-culturale unico al mondo.

Seguirà una serie di interventi specialistici che affronteranno l’eredità dell’Appia da diverse angolazioni. Doretto Marinazzo porterà il punto di vista della rete “Appia Regina Viarum”, mentre Giuseppe Ceraudo, docente dell’Università del Salento, illustrerà il patrimonio storico della Traiana, la variante voluta dall’imperatore Traiano per collegare più rapidamente Benevento a Brindisi. L’archeologo Tonino Bruno approfondirà invece gli aspetti paesaggistici e ambientali legati alla tutela del percorso.

Tra i contributi più attesi, quello di Antonio Camporeale, vicesindaco di Carovigno, che racconterà “le memorie della profondità del mare” legate alla Via Appia e alle sue testimonianze sommerse. Chiuderà gli interventi Maria Concetta Velardi, storica dell’arte e guida turistica, con un focus sulle cripte rupestri di San Biagio e San Giovanni, autentici scrigni di affreschi medievali custoditi nel territorio.

L’iniziativa rappresenta un nuovo passo verso la costruzione di una visione condivisa sulla tutela e promozione dell’Appia, candidata a diventare il prossimo grande sito UNESCO italiano. Un’occasione per il territorio brindisino di riaffermare il proprio ruolo nella storia antica e contemporanea delle vie di comunicazione del Mediterraneo.


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